Israele ha confermato la morte di un uomo di 74 anni che aveva contratto il coronavirus per la seconda volta. Il caso è stato registrato allo Sheba Medical Center, nei pressi di Tel Aviv, ed è stato reso noto al termine di una serie di accertamenti, molti giorni dopo il decesso dell’anziano. La vittima, residente in una casa di cura, aveva contratto la prima volta il Covid-19 durante la prima ondata, ma alla fine di agosto era stato dichiarato guarito.
La reinfezione – provocata da un ceppo distinto – si è manifestata a novembre, quando a causa delle difficoltà respiratorie è stato necessario il ricovero in una struttura specializzata, ma l’uomo è però spirato lo stesso giorno del ricovero. A questo proposito, il capo delle malattie infettive dello Sheba Medical Center, Galia Rahav, ritiene che sIa “molto preoccupante se una persona può ammalarsi di Covid-19 più volte quando il virus muta”. “Quale sarà il ruolo del vaccino in questa situazione?” si è chiesto ancora Rahav, secondo le dichiarazioni raccolte dal Times of Israel.