Spreco di dosi, ci si dà una mossa solo ora

15 Marzo 2021
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Sara’ fornita a breve un’indicazione da parte della struttura Commissariale per l’Emergenza Covid per “evitare il rischio dello spreco di dosi“. L’ipotesi e’ quella di chiedere alle Regioni liste di riserva in caso di rinuncia alla somministrazione da parte di singoli cittadini. In quel caso sara’ contattato all’ultimo minuto, per l’inoculazione sostitutiva, un altro paziente che era in lista nei giorni successivi e che ne ha diritto. Il sistema – a quanto si apprende – sara’ comunque valutato caso per caso in ogni regione.

Sulla somministrazione dei vaccini “ci sono due linee di azione: uno è nei grandi centri, come quello a Fiumicino, lì si fa economia di scala. Ci sono però dei posti dove non è possibile o conveniente. Pensiamo agli accordi che sono stati chiusi con quasi tutte le Regioni sui medici di medicina generale, gli odontoiatri, i medici dello sport e quelli aziendali. Quando parlo di accordi intendo anche la chiamata, la stretta di mano e il whatsapp. A fare le carte ci penseremo dopo, intanto pensiamo a vaccinare e lo faremo con le priorità previste dal piano strategico del ministero della Salute, che ha recepito quasi tutte le problematiche, specie dei più fragili, delle persone meno fortunate che hanno handicap fisici e psichici. È stato inserito che devono essere vaccinati i genitori, i tutori, i badanti e coloro i quali si occupano di queste persone. Sarebbe delittuoso non farlo”. Così Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, ospite a Che tempo che fa, su Rai3. Sullo spreco di dosi di vaccino: “Bisogna utilizzare il buonsenso: se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarle bene, altrimenti si va su classi vicine. Se no chiunque passa va vaccinato”. Sulla logistica della prenotazione: “C’è stato un grande sforzo di Poste Italiane che ha donato un sistema molto efficace, che è stato adottato a livello centrale e che stanno adottando molte Regioni. Soprattutto stiamo integrando questo con il sistema della tessera sanitaria e dei sistemi regionali, in modo tale che tutte le informazioni girino in maniera circolare. Metteremo in campo la Protezione Civile a livello organizzativo e laddove ci siano problemi anche a livello regionale il mio intendimento è quello di fare gruppi ordinati che vadano sul territorio”. Infine un appello agli italiani: “Vi chiedo di voler bene a tutti coloro i quali stanno dando tutto se stessi: parlo dei nostri medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tutti quelli che sono impegnati in questa organizzazione. Se ci sono sbavature, miglioreremo. Faremo tutto quello che dobbiamo fare. Sono sicuro che il nostro popolo, che è straordinario, farà la sua parte. Perché nei momenti più difficili lo ha sempre fatto. E riusciremo a vincere questa sfida e a debellare questo tremendo virus”.

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