Shellenberger si pente sull’allarmismo climatico: “Mi sentivo in colpa per aver contribuito a fomentarlo, avevo paura di perdere amici e finanziamenti”

11 Luglio 2020
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di Riccardo Rocchesso – Michael Shellenberger, cofondatore del Breakthrough Institute e fondatore di Environmental Progress ha così commentato in un articolo pubblicato sulla rivista della sua organizzazione: «Fino allo scorso anno, ho evitato di parlare contro l’allarmismo climatico perché mi sentivo in colpa per aver contribuito a fomentarlo, ma soprattutto perché avevo paura di perdere amici e finanziamenti. Le poche volte che ho provato a difendere la climatologia da coloro che la distorcono, ho subito dure conseguenze, quindi ho taciuto mentre i miei colleghi terrorizzavano l’umanità».

Come riporta Libero Quotidiano lo scienziato ha anche pubblicato un libro, Non ci sarà l’Apocalisse, per spiegare che l’allarmismo ambientale fa male a tutti e che i cambiamenti climatici non sono la fine del mondo e neppure il problema ambientale più grave per l’umanità.

Ma tanto ora c’è il Covid, e del clima tutti se ne sono dimenticati.

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/23705836/michael-shellenberger-ambientalista-pentito-pietro-senaldi-libero-teorie-rivedute.html

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