“Non si può dire: il distanziamento di un metro tra banchi è una misura preventiva, ma se non potete, non importa, basta la mascherina. O dire aprite le finestre per cambiare l’aria: sono indicazioni imprecise che non servono ai dirigenti per prendere decisioni. E sui trasporti: limite all’ottanta per cento della capienza. Bene ma chi controlla?”, afferma Miozzo, “ho difficoltà a vedere rispettato il limite nella metropolitana di Roma o di Milano. Sono indicazioni che servono a far star tranquillo chi le prende, ma sono acqua fresca. Come dire che le mascherine FFp2 sono meglio delle chirurgiche. Le Ffp3 sono ancora meglio… E poi non è neanche chiaro il protocollo per gestire i cluster”.

Scuola, Miozzo: Un casino, regole come acqua fresca. Così si rischia ancora la Dad
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