Dopo il Covid, il 30% di pazienti perde capelli

Possibili nuovi effetti collaterali dopo la guarigione
11 Novembre 2020
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Effetti collaterali? Più di uno e in particolare si viene a conoscenza ora di una delle conseguenze infelici legate al passaggio del coronavirus. “Piu’ del 30% delle persone che contraggono l’infezione da Covid-19 riporta una copiosa caduta di capelli, abbondante, fatta di intere ciocche perse. E questo sul piano psicologico aggrava le conseguenze del Coronavirus”.

Ad affermarlo la Prof.ssa Bianca Maria Piraccini, Direttrice della Scuola di Specializzazione di Dermatologia e Venereologia dell’Università degli studi di Bologna, al 94esimo Congresso SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse. Al Congresso che quest’anno si svolge in versione digitale dal 3 al 6 novembre, la Prof.ssa Piraccini ha puntato i riflettori sulle ripercussioni che la malattia da Sars Cov-2 può avere sui capelli e sulle terapie per rinforzarli.

Molte persone che hanno superato la positività al virus riportano infatti un indebolimento e un diradamento dei propri capelli. La caduta dei capelli post-covid rientra nel “telogen effluvium acuto”, e porta alla perdita dai 100 ai 200 capelli al giorno ed è la tipica caduta di capelli reattiva che si verifica dopo eventi traumatici. In misura ridottissima, questa caduta avviene anche durante il cambio di stagione, ma in misura minore rispetto ai pazienti post Covid per i quali la chioma si riduce notevolmente.

“Le prime segnalazioni- afferma la Prof.ssa Piraccini- risalgono a giugno 2020 e sono arrivate da tutto il mondo. In Italia, a Bologna, abbiamo quindi creato una task force, guidata dalla dott.ssa Michela Starace, che sta coordinando gli scienziati di tutto il mondo per registrare tutti i casi di caduta di capelli dopo l’infezione da covid-19 e trovare una spiegazione”.

La forma piu’ frequente (90% dei casi), si manifesta dopo due o tre mesi dalla guarigione e si pensa sia dovuta all’allettamento, al dimagrimento, all’ipo-ossigenazione, ai farmaci, al grande stress cui è stato sottoposto l’organismo. Si tratta sempre di una caduta transitoria. Le terapie più adatte sono: cortisonici locali e integratori alimentari a base di antiossidanti. Importante poi lavare bene e con delicatezza i capelli: il cuoio capelluto ha molte ghiandole sebacee e l’accumulo di sebo predispone la cute ad una fastidiosa dermatite seborroica. Questo vale ancora di più se utilizziamo farmaci per capelli con azione topica: “Rimuovendo i residui dei farmaci le successive applicazioni saranno sicuramente più efficaci- precisa l’esperta- solitamente si torna alla normalità nel giro di qualche mese, ma se una persona è già affetta da malattie dei capelli, tipo alopecia androgenetica (che interessa il 50% delle persone di sesso maschile e femminile), quando la caduta si ferma il diradamento dei capelli rimarra’ accentuato”. (Fonte Dire)

Photo by Element5 Digital 

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