Sulla quarta dose del vaccino anti-Covid “siamo nella totale confusione e la colpa è delle ditte che non rilasciano i dati. Ad oggi non si sa se servirà o meno. Brancoliamo nel buio”. E’ il pensiero espresso all’Adnkronos Salute dal virologo Andrea Crisanti. Mentre in Israele, Paese più avanti con le valutazioni sul secondo booster, gli esperti già la raccomandano per tutti gli over 18, altrove il dibattito è tutt’altro che chiuso.
“Non so pronunciarmi su questo tema senza dati”, dice il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova. Anche se sia controproducente la strategia di troppi richiami ripetuti e ravvicinati (l’Agenzia europea del farmaco Ema ha per esempio prospettato il rischio che si riduca il livello di anticorpi che vengono prodotti ad ogni somministrazione) “non lo sa nessuno. Brancoliamo nel buio in questo momento”, ribadisce Crisanti.