Gli anticorpi monoclonali, una delle migliori speranze terapeutiche contro il coronavirus, non sarebbero efficaci contro le nuove varianti del Covid-19 come quelle sudafricana e brasiliana: è quanto risulta dai primi risultati delle sperimetazioni negli ospedali britannici. Gli anticorpi monoclonali, prodotti da Regeneron, Eli Lilly e GlaxoSmithKline sono parte di alcuni protocolli terapeutici come quello seguito dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e attualmente in fase di sperimentazione in Gran Bretagna.
Tuttavia, i farmaci anticorpali che si erano dimostrati efficaci contro la forma originale del virus sarebbero invece inutili contro uno o più nuovi ceppi, in particolare quelli sudafricano e brasiliano. Gli anticorpi monoclonali derivano dalla clonazione di globuli bianchi e di fatto imitano l’effetto del sistema immunitario: il loro vantaggio è la sicurezza, dal momento che sono progettati per colpire un singolo tipo di virus; per questo stesso motivo tuttavia le mutazioni del virus bersaglio possono renderli inefficaci.
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