Quel veneziano che inventò il carpaccio

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di Marcus Dardi – In un bar americano, a Venezia, un italiano ha inventato uno dei piatti italiani più conosciuti e serviti al mondo: il carpaccio di manzo.

La fama di questo piatto e di gran lunga maggiore nel resto del mondo di quanto lo sia in Italia. Ma come si sa e come dice il proverbio: nessuno è profeta in Patria. (ed io modestamente aggiungerei…perché qui in Italy abbiamo una classe dirigente di persone mediocri, superficiali che non sanno guardare più in là del proprio naso).

Il carpaccio è un piatto a base di fettine di manzo crude, a cui vengono aggiunti olio e scaglie di formaggio grana.

Viene servito solitamente come antipasto, ma all’estero viene offerto anche come piatto unico.

Il nome di questo piatto lo si deve a Giuseppe Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar di Venezia che preparò questo piatto, nel 1950, appositamente per una sua amica, la contessa Amalia Nani Mocenigo che non poteva magiare carne cotta.

Il nome venne dato in onore del pittore Vittore Carpaccio poiché il colore della carne cruda ricordava i colori intensi dei quadri del pittore che aveva proprio quell’anno una mostra ne Palazzo Ducale di Venezia.

Nella variante piemontese si aggiunge del tartufo bianco. Un’altra variante è quella di preparare il carpaccio con il filetto di pesce. Ma “sientiamme”, quello di Manzo è il TOP.

Photo by Mel Elías 

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