Quanti danni lo stato nazionale

20 Aprile 2020
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di Roberto Paolino – Lo spazio di oggi lo voglio dedicare a un grande federalista italiano ovvero Mario Albertini, egli si è speso moltissimo per tutti i federalisti ed è riconosciuto come uno dei massimi esperti del pensiero halmiltoniano che ha il suo fondamento storico nella metà del 1900.


Albertini possiamo affermare risulta pertanto essere uno dei più importanti creatori del pensiero federalista in quanto ha innovato e studiato anche con propri contributi originali i pensieri di altre scuole federaliste.
Aveva in comune con Miglio l’idea di trasformare in stati federali, quelli a sovranità assoluta però secondo Albertini lo stato nazionale con il suo nepotismo danneggia la vita dei cittadini creando restrizioni allo sviluppo economico; pertanto lo stato nazionale dovrebbe essere sostituito da uno stato federale plurinazionale di popoli e nazioni europei sovrani.


Per la scuola inglese del dopoguerra la pace era lo scopo del federalismo. Nel 1961 afferma che bisogna dare il potere costituente al popolo europeo “o tutto o niente”, scrisse infatti che l’integrazione europea è il processo di superamento delle contraddizioni tra le dimensioni dei popoli e degli stati nazionali, cioè che l’integrazione europea mina i poteri nazionali esclusivi, creando un potere europeo che i federalisti possono sfruttare politicamente.

Albertini ha dato un forte contributo del pensiero federalista come fondatore della moderna scuola italiana sul federalismo; in tutti i suoi scritti si evidenzia due punti cardine:
-la ragione:
-la volontà;
Albertini le metteva al servizio della sua fede profonda. Il federalismo per lui era priorità essenziale per il benessere e la sopravvivenza stessa dell’umanità; amava coinvolgere tutti nei suoi progetti in quanto riteneva che ognuno avesse la capacità e la responsabilità di dare il proprio contributo.


Questo è lo spirito che anima chi vi scrive, affrontando argomenti difficili, complicati come i dettami costituzionali richiede una preparazione importante che solo la passione “la capacità e responsabilità” colmano le competenze che sono di un costituzionalista.
Però credere fortemente nel federalismo colma questi vuoti perché credere rende tutto più semplice.

Photo by Seth Doyle

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