di Carlo Andreoli – Come già avevamo portato alla luce durante il periodo pandemico, continuano in silenzio i lavori per la nuova legge elettorale.
Il PD vuole accelerare sul tema e avverte gli alleati di non fare scherzi. Il ministro degli Esteri Di Maio si mostra accondiscendente e afferma che i patti verranno mantenuti, assicurando che almeno uno dei due rami del Parlamento sarà soggetto alla nuova legge prima del taglio dei Parlamentari.
Si oppone compattamente al proporzionale il centrodestra ed a sorpresa anche quel Matteo Renzi, che da più di un anno mantiene sotto scacco l’esecutivo e un intero paese.
Giorgia Meloni, che sostiene il maggioritario con possibilità di espressione delle preferenze, da diverse settimane è molto dura e decisa sul tema:” I parlamentari li hanno inseriti in una lista bloccata, le alleanze non si sa quali siano, i capi di partito neanche e il programma nemmeno.
E che andate a votare a fare? Vi rendete conto del delirio?”
Ci divertiremo.