Il Partito popolare (Pp) spagnolo e’ proiettato verso la vittoria alle elezioni generali del 23 luglio, ma non sara’ in grado di governare se la ministra Yolanda Diaz riuscisse a stringere un’alleanza tra la sua piattaforma Sumar e Unidas Podemos. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dall’istituto 40dB per il quotidiano “El Pais”. Se le due formazioni di sinistra dovessero correre separatamente a luglio, il Pp e Vox conquisterebbero 177 seggi, uno in piu’ della maggioranza assoluta al Congresso dei deputati. Al contrario, se si presentassero insieme, il blocco di destra ne avrebbe 169 e la sinistra 148. Il leader socialista, Pedro Sanchez, potrebbe ottenere una maggioranza semplice al secondo scrutinio raccogliendo il sostegno di almeno altri 23 deputati. L’unico modo per raggiungere questo obiettivo senza l’appoggio di Eh Bildu (che, secondo il sondaggio, otterrebbe quattro seggi) sarebbe quello di sommare i voti a favore di Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc), Uniti per la Catalogna (JxCat) e Partito nazionalista basco (Pnv). In uno scenario di unione delle formazioni a sinistra del Psoe, il Pp vincerebbe le elezioni con una stima del 32,3 per cento dei voti, 11,3 punti percentuali in piu’ alle elezioni del 2019, mentre i socialisti (27,2 per cento) perderebbero un punto rispetto alle consultazioni di quattro anni fa. Sumar e Podemos raccoglierebbero insieme il 15,6 per cento dei voti e scalzerebbero Vox (13,6 per cento) come terzo partito politico in Parlamento.

Voto Spagna. Futuro governo dipende da catalani e baschi? Le ipotesi in campo…
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