di Roberto Gremmo – Rispunta l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi che si scopre convertito a “Forza Italia” e prevede un disastro per la “Lega per Salvini premier” perché la sua strategia “tutto slogan e demagogia” gli ha causato un salasso di consensi.L’analisi affidata da Tosi ad una lunga intervista a Fabio Bozzato pubblicata sul “Venerdì di Repubblica” bolla senza scampo le contorsioni spericolate di Capitan mohito che, a suo dire,”e’ un comunicatore straordinario, prima secessionista duro e antimeridionalista, poi nazionalista e sovranista, infine europeista” ma sempre in sella di un Partito gerarchico e senza dibattiti interni, anche perché saldamente controllato da “commissari nominati da lui”.
Secondo Tosi, a dettare la rotta politica del Partito sarebbe soprattutto Giorgetti, che in prospettiva agirebbe in sintonia con Renzi e Berlusconi, tutti interessati a creare un nuovo centro liberale e liberista. Ma anche l’ex sindaco veronese non sembra restar fuori perche’ invece di creare una forza autonomista autonoma (come gli chiesi appena ruppe con la Lega Nord) si mostra sensibile al Partito del Cavaliere, che definisce “l’unica sponda liberale nel mondo del centrodestra” dove di recente e’ approdato anche l’ex presidente del Piemonte avvocato Roberto Cota. Tosi si prepara a candidarsi a sindaco della città scaligera e Cota intende farlo a Novara. In diretta competizione coi mohito militanti, sempre più stretti fra la crescita della Meloni e i nuovi acquisti di Berlusconi.
