Una grana dietro l’altra per un governo che ha poche ore di vita. Dopo il consigliere del ministro Speranza che chiede un lockdown generale arriva la slavina dello stesso ministro. Le regioni avevano infatti appena riaperto le piste da sci ma ecco arrivare accanto alle ordinanze dei governatori, quella del ministro della Salute che richiude tutto fino al 5 marzo. La stagione è definitivamente morta.
La Lega chiede risarcimenti immediati. “La montagna, finora dimenticata, merita rispetto e attenzione: che risposte si danno e in che tempi al documento predisposto dalle regioni? Non è solo questione di cifre: non è detto nemmeno che bastino i 4,5 miliardi richiesti quando la stagione non era ancora compromessa, probabilmente ne serviranno di più, a maggior ragione se ci sono altri stop. È prima di tutto una questione di rispetto per un sistema delicato che tanto contribuisce al benessere del Paese. Gli indennizzi per la montagna devono avere la priorità assoluta, quando si reca un danno, il danno va indennizzato; già subito nel prossimo decreto”. Così i ministri Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia sull’ordinanza di Speranza.
Ma una domanda: in consiglio dei ministri, tra colleghi, si parlano?