Sicilia, Salvini spacca il centrodestra con la lista Prima l’Italia

22 Marzo 2022
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 Centrodestra sempre in ordine sparso in Sicilia. Stavolta a far discutere è la lista ‘Prima l’Italia’ che Matteo Salvini intente lanciare per le comunali a Palermo e le regionali d’autunno, a pochi mesi dalle politiche del 2023. Un primo esperimento di federazione nell’isola, che coinvolga le varie anime della coalizione, ma anche centristi, autonomisti e civici, con lo scopo di allargare il perimetro dell’attuale coalizione. Un progetto che viene accolto con freddezza dagli alleati, a cominciare da Forza Italia, anche se fonti del Carroccio assicurano che ci sia stato l’ok di Silvio Berlusconi in occasione del colloquio con Salvini a Villa Gernetto, sabato scorso. ”E’ una iniziativa della Lega di cui non eravamo informati”, fanno sapere autorevoli fonti azzurre, stroncando sul nascere l’iniziativa del ‘Capitano’. Sembra positivo, invece, il commento di Gianfranco Miccichè, alle prese con una forte spaccatura interna al partito forzista isolano, con i cosiddetti ‘dissidenti’ sempre sul piede di guerra. ”Una scelta intelligente, generosa e coraggiosa da parte di Salvini, così si rafforza l’alleanza e aumenteranno i consensi per la coalizione”, assicura il coordinatore regionale azzurro, che vede di buon occhio una lista dal sapore civico senza riferimenti a partiti nel nome. Piace anche a Lorenzo Cesa dell’Udc la proposta salviniana: ”Auspichiamo da tempo una iniziativa politica nuova capace di aggregare forze politiche nel perimetro del centrodestra volta a rispondere alle nuove sfide che abbiamo dinanzi. Pertanto apprezziamo l’idea di ‘Prima l’Italia’, che può valorizzare, mediante una sintesi, le idee da proporre alle prossime elezioni a Palermo e in Sicilia”.

 Gelo arriva da Fdi, tant’è che Ignazio La Russa rilancia la candidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione e taglia corto: ”Prima l’Italia? Buona fortuna, è proprio un bel nome…”. Si presenta, dunque, una coalizione ancora una volta divisa. Nei giorni scorsi si era parlato prima di un vertice tra i leader per provare a sbloccare lo stallo. Poi i rumors scommettevano almeno su un chiarimento tra Salvini e Meloni. Allo stato, ci sono stati solo i contatti tra il numero uno di via Bellerio e il Cav alla festa di Lesmo, come spiegato da fonti leghiste. In attesa di un tavolo nazionale, Forza Italia prova a ricompattarsi: venerdì mattina, a quanto si apprende, dovrebbe tenersi un summit tra i vertici azzurri siciliani, a cominciare da Miccichè, presente anche la senatrice Licia Ronzulli, fedelissima di Arcore e responsabile nazionale dei rapporti con gli alleati.

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