“Siamo alla follia, non si è ancora capito se l’errore lo hanno fatto a Bruxelles o a Roma, se ha sbagliato l’Europa o ha sbagliato Arcuri. Parlavo con Letizia Moratti e mi diceva che oggi partiamo tra i primi in Italia, ovviamente più lenti perché mancano i vaccini. Ma non è che possibile che ci sia la macchina pronta e si debba partire più lenti del previsto perché mancano i vaccini promessi. Fanno bene Zaia, Bertolaso e Fontana a guardare all’estero e a cercare all’estero i vaccini che non arrivano”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite a ‘Telelombardia’. Quanto alle chiusure per frenare il contagio delle nuove varianti, “ci sono alcuni Comuni particolarmente colpiti – ha spiegato Salvini – ad esempio in Lombardia a Viggiù, Mede, e da altre parti. Intervieni su questi Comuni, senza coinvolgere 10 milioni di persone”. E sul commissario Arcuri ‘depotenziato’, Salvini ha aggiunto: “Si tratta di vedere se uno ha fatto bene o meno”. E’ stato “commissario per le mascherine e ci sono stati problemi, per le scuole e ci sono stati problemi, per i vaccini e ci sono problemi sui vaccini. Ha seguito la partita dell’Ilva di Taranto ed è un disastro, mi sembra sia evidente cosa penso ma lasciamo che sia Draghi” a scegliere.