Salvini: “Vaccino causa le varianti”. E’ bufera sulla Lega

10 Settembre 2021
Lettura 3 min

“Le varianti nascono come reazione al vaccino. Se io provo ad ammazzare il virus, il virus cerca di sopravvivere variando o mutando, per questo in Israele, che il Paese più vaccinato al modo ci sono migliaia di casi e stanno arrivando alla terza dose”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nel corso della trasmissione “L’Aria che tira” su La7. “Il vaccino serve e salva la vita ma non ti rende immortale, perché il virus si trasforma”, ha aggiunto Salvini sostenendo che è per questo che vuole garantire i tamponi gratis, “perché il tampone è il metodo più sicuro” per controllare l’epidemia, “più ancora del Grenn pass. Il tampone è l’unica certezza”. ‘Ma è il vaccino l’unica certezza, perché se siamo vaccinati eradichiamo il virus’, ha replicato la conduttrice Myrta Merlino. “No, neanche, lei sbaglia – ha replicato Salvini -. Perché pur vaccinati si può prendere il virus e trasmetterlo. Lo strumento imbattibile e indiscutibile per garantire chi entra in un negozio, in una fabbrica o in una scuola è il tampone. Fosse per me farei tamponi a tappeto perché il vaccino mi protegge ma non mi rende completamente immune né dal prendere il virus né dal trasmetterlo”, ha insistito Salvini. La tesi secondo cui le varianti avvengono perché il virus continua a circolare perché ci sono alcune persone non vaccinate “è smentita proprio dal caso di Israele”, ha sottolineato il leader della Lega replicando ancora una volta alle obiezioni della conduttrice. 

 “Il senatore Salvini deve parlare delle cose che sa e non di cose orecchiate in giro, lasci stare i vaccini che salvano le vite e oggi sono l’unico strumento che evita l’ospedale e il cimitero”. Così all’Adnkronos Salute Massimo Galli, docente di Malattie infettive all’università Statale e primario al Sacco di Milano, commenta le affermazioni del leader della Lega Matteo  Salvini  che, ospite a ‘L’aria che tira’, ha detto che “il vaccino non mi rende totalmente immune. Proviamo a fare informazione corretta: le varianti nascono come reazione al vaccino”. “Le varianti nascono sotto la pressione immunitaria dell’ospite – ha ricordato Galli – le mutazione si vengono a creare casualmente e se una si rende più efficiente si afferma. Ma se non hai fatto il vaccino oggi con la variante Delta rischi di finire in ospedale e questa è la nostra preoccupazione maggiore”.

 “L’affermazione che le VARIANTI nascono come reazione al vaccino è una delle cose più inesatte che ho sentito da quando si parla di pandemia. Le VARIANTI nascono quando le persone non sono vaccinate e il virus si muove, liberamente vedi la Delta in India dove la popolazione non era immunizzata così la Mu. Dire quello che ha detto Salvini  è profondamente inesatto”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, commentando le affermazioni del leader della Lega, Matteo  Salvini  che ospite a ‘L’aria che tira’ ha sostenuto che “il vaccino non rende totalmente immune. Proviamo a fare informazione corretta: le varianti nascono come reazione al vaccino”. “I vaccinati si possono contagiare, su questo non c’è nessun dubbio, ma non è questa la comunicazione che si deve fare alle persone, dobbiamo dire che se non sei immunizzato ti ammali gravemente. Questo – avverte Bassetti – dovrebbe dire un politico, anzi forse non dovrebbero proprio parlare di scienza perché lo devono fare gli scienziati. Ma oggi in Italia di vaccini parlano tutti facendo danni, mi dispiace delle parole di SALVINI perché è una comunicazione non corretta”. 

Le affermazioni del leader della Lega “arrivano da cattivi consiglieri e istillando dubbi. E’ legittimo che la politica decida come usare i vaccini, ma qui si deborda”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano. “E’ chiaro, lo sapevamo già, che se siamo tutti vaccinati il virus alla lunga replicherà e andrà controllato e monitorato questo processo e magari i vaccini saranno aggiornati”, spiega l’esperto. “Il meccanismo di replicazione del virus – precisa – non è intelligente, ma è un fatto casuale che rovescia un’inefficienza a vantaggio e applica quello che è il principio darwiniano del caos e della necessità dell’evoluzione. Se l’ambiente è favorevole, vedi il caso della variante Delta in India, la mutazione prende piede”.

In merito al dibattito su vaccini e VARIANTI del virus, si segnala quanto scrive l’Istituto Superiore di Sanità (https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/v/VARIANTI-virali#fattori-che-favoriscono-la-comparsa-delle-VARIANTI): ”Sotto l’azione dei vaccini, o anche dei farmaci, che tendono a ridurre la sua moltiplicazione, è più probabile che quegli errori casuali (mutazioni) che danno al virus variato maggiori probabilità di resistere all’attacco degli anticorpi o all’azione dei farmaci antivirali, prendano il sopravvento”. Lo riferiscono fonti della Lega. “Questo risulta in un’accelerazione del naturale cambiamento (evoluzione) del virus”. Anche oggi, Matteo Salvini ha lanciato un appello affinché gli italiani si vaccinino, come peraltro ha fatto lui, ”per scelta consapevole e non per costrizione”. 

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Terra Insubre – L’antica tromba celtica Karnyx di Sanzeno dal Trentino al BustoFolk

Prossimo Servizio

Evasione, figlia deforme dello Stato tiranno

Ultime notizie su Politica

LA PONTIDA DEI SELFIE CON VANNACCI

GIORGETTI  “State tranquilli perché il ministro dell’Economia non è un banchiere né un professore, ma il figlio di un pescatore e di una operaia tessile: so distinguere chi fa sacrifici e chi
TornaSu