di Stefania Piazzo – Si fa presto a puntare il dito contro il nemico esterno. L’Europa è matrigna, denuncia il segretario della Lega. “Questa UE tradisce il sogno dei nostri padri, è solo una banca d’affari dove pochi ci guadagnano e molti ci rimettono, l’Italia prima di tutti. Abbiamo pagato più di 200 miliardi per avere indietro poco o niente, mentre altri corrono: la Gran Bretagna ad esempio (senza aspettare Bruxelles) ha dato da 10.000 a 25.000 sterline a fondo perduto ad ogni negozio, impresa, ristorante e albergo. Senza contare che, sull’immigrazione, l’Italia è tornata ad essere il “campo profughi” di tutta Europa. Che senso ha continuare a pagare per farsi ricattare e prendere in giro?”.
Ci sono elementi di verità in queste dichiarazioni, soprattutto sul fronte dell’immigrazione. Ma La coerenza in politica è tutto.
Ieri a Milano e Venezia hanno celebrato 1000 giorni di parole e silenzi e rinvii e, diciamolo pure, grande presa per i fondelli, per l’autonomia mancata. Ieri dai partiti e dai governatori che avevano promesso la luna tre anni fa nessuna voce si è alzata per dire che il Nord è stato tradito. L’Europa semmai è quella che tradisce.
E nessuno ricorda i 110 miliardi di residuo fiscale del Nord, che non tornano mai indietro. Si continua a non voler vedere la questione settentrionale. Del Nord tradito non si deve parlare, è un non problema. Come il 12% di consensi persi in un anno dalla Lega. E’ tutta colpa dell’Europa se non ci si può fidare di una classe politica avida di consensi, di posti, di consigli di amministrazione, di ruberie nel covid, di mangiatoie che continuano. Per risolvere la questione però basta mandare i pensionati a zero tasse in Calabria, e abbiamo risolto tutti i problemi.
