di Luigi Basso – Il Decreto Riaperture licenziato ieri dal Consiglio dei Ministri ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, ma non ha esaurito gli argomenti trattati: se qualcuno avesse voluto approfondire un po’ l’ordine del giorno della seduta si sarebbe accorto che la polpa vera era costituita dal tema “NOMINE”.
Su proposta del Presidente Draghi il CDM ha deliberato la nomina a Presidente aggiunto del Consiglio di Stato del Presidente di sezione Franco Frattini, ex Ministro berlusconiano (atto che si perfezionerà con decreto del Presidente della Repubblica).
Poi, su proposta del Ministro Franco, l’avvio della procedura per la conferma dei due Direttori già messi da Conte: quello dell’agenzia delle entrate (Ruffini) e quello delle Dogane e Monopoli (Minenna).
Ma il vero colpo di scena è avvenuto con l’avvio della procedura per il conferimento alla dott.ssa Alessandra dal Verme, dell’incarico di Direttore dell’agenzia del demanio.
Sarà contento il Commissario Europeo Paolo Gentiloni per la meritata nomina della cognata all’importante incarico.

Salvini fa casino per un’ora di coprifuoco ma non per le nomine di Draghi
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