di Giovanni Polli – laPadania è tornata. Sembra un paradosso, ma migliore momento non poteva scegliere questo giornale per (ri)nascere. Il direttore Stefania Piazzo ha avuto enorme coraggio nel predisporre la rimessa in circolo di un laboratorio di idee che eredita a buon diritto una testata gloriosa, troppo in fretta appallottolata e gettata via come cartaccia vecchia e inutile.
La gravissima crisi in corso senza precedenti, per una serie di motivi che sarà possibile analizzare e sviscerare con la pacatezza ma anche con la decisione necessaria per riprendere il discorso dei territori, dei nostri territori, dei popoli del Nord di questo Stato sempre più vuoto e inutile, e di tutti i popoli, dimostra in pieno la necessità di tornare a parlare di noi.
Il direttore mi ha chiesto, per questo progetto, di aggiungere la mia firma e la mia esperienza della “prima” Padania a questa nuova avventura editoriale libera e fresca ma con le radici ben piantate nella nostra lunga Storia recente. Un grande onore al quale non mi sottrarrò di certo.
Ed è cosí che presto sarò lieto di riprendere il discorso delle libertà politiche, culturali, economiche dei popoli in cerca di affrancamento da poteri esterni sempre piú pervasivi e oppressivi. Se il dibattito degli ultimi anni ci ha regalato il neocentralismo e il neonazionalismo tricolorito, la nostra risposta beffarda è al tempo stesso determinata è “Ci vuole piú Padania!”. Perfetto. Riprendiamola nelle nostre mani, insieme al nostro futuro.
Photo by Antonio Rossi