PERSONALE SCOLASTICO SENZA STIPENDIO PER MESI, IL MINISTERO TACE?

17 Ottobre 2024
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Migliaia di docenti e dipendenti ATA neo-immessi in ruolo non hanno ricevuto lo stipendio di settembre e, molto probabilmente, nemmeno percepiranno quello di ottobre: si apprende da alcuni sindacati indipendenti che un gruppo di circa 1.700 insegnanti, coordinato da una docente, Eloisa Aquilina, denuncia una situazione che definisce di “vergogna assoluta” e chiede interventi immediati. “Alcuni colleghi – afferma l’insegnante – sono stati costretti a tornare a casa perché non riescono a sostenere le spese di alloggio fuori sede”.


Assistiamo al solito rimando ad altri delle responsabilità, i ritardi degli stipendi dei neo immessi in ruolo sarebbero dovuti a un rimpallo tra Ministero, scuole e ragionerie territoriali: fino ad oggi, inoltre, il Ministero dell’Istruzione non avrebbe fornito indicazioni chiare sulla stipula e sulla registrazione dei contratti, mentre alcune scuole avrebbero trasmesso la documentazione in ritardo. Col risultato che le ragionerie territoriali, sovraccariche di lavoro, non sarebbero in grado di smaltire le pratiche in tempi rapidi.

La situazione sarebbe critica in diverse province italiane, in Piemonte in particolare Alessandria, Novara, Torino, Vercelli, Cuneo.


Alle aziende in crisi e in difficoltà con i pagamenti dei dipendenti si aggiunge anche lo Stato che già non brilla in puntualità sui pagamenti ai fornitori; che a rimanere senza stipendio per due o più mesi dipendenti della scuola pubblica, docenti e non, assunti con contratto a tempo indeterminato dovrebbe fare riflettere il Ministero dell’Istruzione che sull’argomento tace.

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