Palazzo Chigi parte civile in processo per la strage di piazza della Loggia. Era ora

 “La Presidenza del Consiglio non ha ricevuto nessun avviso riguardante la fissazione dell’udienza preliminare del processo a carico di Roberto Zorzi e Marco Toffaloni, imputati per la strage di piazza della Loggia Brescia . Per questo, l’Avvocatura dello Stato , su mandato della stessa Presidenza del Consiglio, chiederà al Gup di Bresciala rimessione in termini ai fini della costituzione di parte civile, che seguirà non appena la rimessione sarà concessa”. È quanto dichiara il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

 “Non comprendo le ragioni per cui si sia arrivati ​​a questa decisione, che è sbagliata e politicamente inopportuna”. Lo dice il sindaco di Brescia Emilio Del Bono. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano ha appena precisato che il governo chiederà al Gup le rimessione al processo non avendo ricevuto avvisi sulla convocazione dell’udienza preliminare. Ma per Del Bono “il fatto che la presidenza del Consiglio dei Ministri non si sia costituita parte civile nel nuovo processo sulla strage di piazza della Loggia è un pessimo segnale. La strage di piazza della Loggia è una ferita ancora aperta per la nostra città, i bresciani meritano che le Istituzioni siano al loro fianco nel chiedere verità e giustizia, come sta facendo il Comune di Brescia, che infatti si è costituito parte civile, assieme alle famiglie delle vittime e alle single sindacali presenti in piazza il 28 maggio del 1974. La scelta della presidenza del Consiglio dei Ministri”, conclude il sindaco, “ci riempie di amarezza”.