Nuova udienza il 4 marzo, a Palermo, del processo che vede imputato l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per i fatti relativi all’agosto del 2019, quando l’Open Arms fu costretta ad attendere 20 giorni in mare con oltre 160 persone a bordo, prima di poter garantire loro un porto di sbarco sicuro. Il processo proseguirà con i testimoni richiesti dalla Procura: Marc Reig Creus (capitano Open Arms), Dario Caputo (ex prefetto Agrigento), Rosa Maria Iraci (questore Agrigento), Vincenzo Asaro (direttore sanitario ospedale Licata), Cristina Camilleri (responsabile Cta dipartimento Salute mentale di Agrigento), Alessandro Dibenedetto (psicologo Emergency), Katia Valeria Di Natale (medico in servizio presso lo staff Cisom). Al centro dell’udienza le condizioni fisiche e psicologiche dei naufraghi a bordo, quelle igienico-sanitarie della nave dopo 20 giorni di attesa in mare e, attraverso la testimonianza del capitano della Open Arms, le varie fasi giuridiche e operative che caratterizzarono quella missione.

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