Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, riceve oggi al palazzo della Moncloa di Madrid (sede della presidenza del governo) il presidente della Generalitat di Catalogna, Pere Aragones. Si trattera’ del primo atteso incontro tra il governo di Madrid e la Catalogna per tentare di riprendere il tavolo di dialogo bruscamente interrotto in seguito al referendum illegale del primo ottobre 2017. Per favorire il “dialogo e la riconciliazione”, l’esecutivo del primo ministro, Pedro Sanchez, il 22 giugno scorso ha concesso l’indulto ai nove leader indipendentisti in carcere per aver organizzato la consultazione ritenuta illegale dallo Stato spagnolo. Ieri, il premier Sanchez ha spiegato in un’intervista a “Cadena Ser” che la Spagna ha bisogno di “perdono” per “voltare pagina e andare avanti “senza dimenticare cio’ che e’ avvenuto nel 2017. Nei giorni scorsi, Aragones ha spiegato che nell’incontro con il premier mettera’ sul tavolo la questione dell’autodeterminazione per concordare un referendum con lo Stato affinche’ sia l’inizio di un processo di “vero negoziato per risolvere il conflitto politico”. Questo colloquio coincide con l’udienza fissata dalla Corte dei conti che chiede a 39 leader catalani un risarcimento complessivo di 5,4 milioni di euro per presunte spese indebitamente sostenute per la promozione all’estero e la ricerca di sostegno internazionale al progetto indipendentista.

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