Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, dichiara di aver “ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo – continua in una nota -, chiedero’ attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla Procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell’operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese – conclude Cesa – rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato”. L’esponente politico ha ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito di una inchiesta sulla ‘ndrangheta.
È in corso su tutto il territorio nazionale una maxi operazione contro la ‘ndrangheta, denominata “Basso Profilo”, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, che vede impegnati 200 tra donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e 170 unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofili e un elicottero. In corso di esecuzione numerose misure di custodie cautelari nei confronti dei maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura” “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”, nonché di imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione. T
L’abitazione romana di Cesa è stata perquisita all’alba. Disposta anche l’esecuzione di numerosi sequestri di beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali. Nel corso delle indagini èsarebbe stata accertata la movimentazione – ritenuta illecita – di denaro per un valore di oltre 300 milioni di euro.