#NatalesenzaAmazon. La petizione parte dalla sinistra in Francia. Aderisce Salvini

19 Novembre 2020
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L’altro giorno era stato Marco Rizzo, segretario del Partito comunista italiano, a chiedere di boicottare Amazon, i giganti dell’e-commerce, preferendo il negozio sotto casa. Ora l’iniziativa prende piede oltralpe tanto che esponenti politici di sinistra, come la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, ecologisti, personalità del mondo della cultura e associativo in Francia hanno lanciato una petizione contro la piattaforma di vendite on line Amazon durante il periodo di Natale. “Caro Babbo Natale, quest’anno prendiamo l’impegno di un #NatalesenzaAmazon”, scrivono i firmatari della petizione, persone fisiche e associazioni come Greenpeace, la confederazione dei commercianti di Francia e il sindacato dei librai. Nella petizione si dipinge un quadro a tinte fosche delle conseguenze sociali, fiscali e ambientali dello sviluppo di Amazon e si chiede di privilegiare il ricorso ai negozi di quartiere o all’economia circolare per i regali di Natale.

“Tra un anno potremo avere le città deserte, i negozi chiusi e la vita sul click. Amazon rispetti le norme fiscali e giuridiche che rispettano tutti i negozianti italiani”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini a “Ore 14” su Rai 2. “Noi non siamo contro il futuro ma va accompagnato: oggi ho fatto un sondaggio sui social e c’è il 61% che preferisce fare la spesa in negozio invece che on-line” ha aggiunto il segretario della Lega.
   

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