Anche esponenti socialisti e popolari spagnoli sono rigoristi e chiudono la porta in faccia al dialogo, la politica si muove comunque. La concessione dell’indulto agli indipendentisti catalani in carcere per il referendum illegale del 2017 e’ una “condizione necessaria” perche’ il dialogo tra la Catalogna ed il governo centrale “dia frutti”. Lo ha affermato la ministra dei Diritti sociali e dell’Agenda 2030, Ione Belarra, in un’intervista radiofonica a “Rac 1”, aggiungendo che il tempo dell’unilateralismo “e’ esaurito”
. L’esponente di Unidas Podemos si e’ detta favorevole al fatto che il movimento indipendentista possa difendere l’autogoverno e un referendum concordato al tavolo del dialogo in quanto lo considera “enormemente legittimo”. A questo proposito, la ministra Belarra ha invitato il governo di Madrid a fare una “scommessa profonda” in merito al diritto all’autodeterminazione della Catalogna.
Belarra ha confermato che l’ex vicepremier e leader di Unidas Podemos, Pablo Iglesias, non partecipera’ a Vistalegre IV, l’assemblea cittadina di Podemos che si celebra questo fine settimana, e nella quale i militanti devono ratificare Belarra come successore di Iglesias alla testa del partito. Iglesias ha abbandonando la politica dopo la pesante sconfitta alle elezioni regionali di Madrid del 4 maggio scorso.