“Ignorare il fenomeno migratorio non lo risolve, è come se si negasse il fenomeno, ma quel fenomeno c’è. All’europa conviene occuparsene, governarlo con regole di accessi legali e ordinati. Sono sorpreso di posizioni di alcuni esponenti politici rigorosi nel chiedere il rispetto dei diritti in altri paesi, ma distratti di fronte alle condizioni dei migrati che scappano per fame e per persecuzione. In questa materia l’unione deve avere finalmente una voce unica”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al 40° seminario per la formazione federalista europea in occasione dell’80° anniversario del Manifesto di Ventotene .
Sul tema dei migranti “so bene che molti paesi sono frenati da preoccupazioni elettorali contingenti ma cosi’ si finisce per affidare la gestione del fenomeno agli scafisti e ai trafficanti di esseri umani. E’ come se si rinunziasse alla responsabilita’ di spiegare alle pubbliche opinioni che non e’ ignorando il fenomeno che lo si governa. Il fenomeno c’e’, non e’ ignorandolo che si cancella o si contrasta, ma serve senso di responsabilita’ – ha proseguito il Capo dello Stato – bisogna spiegare che non tra un secolo ma tra venti-trent’anni la differenza demografica sara’ tale da dar vita a un fenomeno migratorio scomposto che non si limitera’ ai paesi di confine ma giungera’ in tutto il continente fino ai paesi scandinavi”. Dunque per Mattarella anche alla Unione europea conviene governare il fenomeno migratorio “con regole di accessi legali e controllati”.