“Il governo non è in grado di fare le cose necessarie per consentire la riapertura. Il problema, più che Speranza, è Draghi che lo asseconda. Speranza è un ministro ma il premier si chiama Mario Draghi e ha l’autorevolezza per imporsi. Invece il premier asseconda molto le posizioni di Speranza, del Pd, del Movimento 5 Stelle, in totale continuità con Conte”. Così Giorgia Meloni in un’intervista a La Stampa. “Le chiusure di certe attività in assenza di provvedimenti che consentirebbero in modo più efficace di combattere la pandemia, sono un pannicello caldo – aggiunge la leader di Fdi – È un anno che chiudiamo le palestre, i ristoranti, i bar, i teatri, le piscine, le scuole di danza, ma il virus continua a circolare: è inutile chiudere queste attività senza risolvere il problema dell’affollamento dei mezzi pubblici”. “Il problema del centrodestra, che si sta battendo per cercare di fare del suo meglio, io l’ho sempre segnalato ed è una delle ragioni per le quali non sono andata al governo. Il Parlamento decide e i numeri ce li ha la sinistra. Finché non si va a votare e non c’è un nuovo Parlamento purtroppo comanderanno sempre gli altri”.

Meloni, Draghi e Conte? Uguali sono. Governi fotocopia
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