“L’embargo al gas russo non è fattibile, non tutti i Paesi europei sono d’accordo e noi per primi avremmo serie ripercussioni da una scelta del genere. Per l’Italia la chiusura dei rubinetti si tradurrebbe in uno stop delle macchine, delle produzioni, del lavoro. Certamente Draghi parlerà soprattutto di questo nel suo incontro con Biden. Sappiamo che le sanzioni sono un’arma a doppio taglio, ma per evitare di strangolarci con le nostre mani dobbiamo contemporaneamente crearci un’alternativa con un mix energetico che parta da casa nostra. Il governo sta già predisponendo nuovi decreti per affrontare il caro materie prime, ma non escludiamo anche un nuovo scostamento di bilancio. Tutti vorremmo evitarlo, perché si tratta di nuovo debito che peserà sulle spalle di chi viene dopo di noi, ma è anche vero che la guerra è ora, che la crisi è ora, e se ci fermiamo oggi rischiamo di non ripartire più”. Lo ha detto Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, ospite a Domani è un altro giorno.

Maggioranza divisa sul gas russo. Bernini (FI): Embargo impossibile, si ferma il Paese
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