Le accuse a Cesa: un pranzo con imprenditore considerato vicino a ‘Ndrangheta

21 Gennaio 2021
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 “Da una prima lettura sommaria degli atti a me notificati dalla Procura di Catanzaro, prendo atto del mio coinvolgimento in una limitata vicenda, contigua all’indagine ben più ampia che ha interessato oltre 40 persone, sarebbe cristallizzata ad una partecipazione ad un pranzo di lavoro organizzato a Roma dal dott. Franco Talarico, in data del luglio del 2017, unitamente ai suoi commensali di cui non ricordo neanche il nome. Ritengo mio dovere rendermi disponibile ad una eventuale richiesta di chiarimento da parte dell’autorità inquirente. Ripongo piena fiducia nell’operato della Magistratura, e sono sereno di fronte alle evidenze documentali di questa dolorosa vicenda”. Così in una nota Lorenzo Cesa

Associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso. Questa, secondo quanto si legge nell’ordinanza del Gip, la contestazione mossa al segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, nell’ambito dell’inchiesta “Basso profilo” della Dda di Catanzaro che stamane ha portato all’esecuzione di 50 provvedimenti restrittivi. A Cesa viene contestato di essere stato a pranzo con alcuni degli indagati, legati alla ‘ndrangheta, al fine di discutere dell’assegnazione di appalti.

L’incontro fra Cesa, l’assessore regionale al Bilancio Francesco Talarico, Tommaso Brutto, consigliere comunale di Catanzaro, e suo figlio Saverio, assessore in un Comune del Catanzarese, con l’imprenditore Antonio Gallo, figura considerata centrale per i suoi rapporti con “famiglie” di ‘ndrangheta non solo del Crotonese, sarebbe avvenuto in un ristorante di Roma il 7 luglio 2017. Il gruppo calabrese, secondo quanto emerso dalle intercettazioni, sperava di ricavare da Cesa, grazie al suo ruolo di europarlamentare, appalti da parte di enti pubblici, ma anche possibilita’ di investire in Albania e nell’est Europa. Talarico, in quanto segretario dell’Udc, avrebbe fatto da tramite con Cesa nella speranza di ottenere da Gallo l’appoggio elettorale per le politiche del 2018.

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