“Oggi ci troviamo davanti a tre azioni messe in campo dal Governo che ci preoccupano molto: la seconda bozza Calderoli sull’autonomia differenziata, la cabina di regia sui Lep senza aver avuto un confronto con le forze politiche e tantomeno con quelle sociali e sindacali e la questione della spesa storica, che dovrà stabilire come destinare e redistribuire il peso fiscale tra le regioni italiane. In questo caso il pericolo è chi in passato ha ricevuto maggiori risorse continuerà a riceverne. Mentre chi ha sempre ricevuto meno, continuerà ad avere sempre meno fondi. Abbiamo raccolto con piacere l’invito dell’Anpi Napoli e del coordinamento per la democrazia costituzionale ad essere presenti a questa iniziativa, per tenere alto l’interesse su questo tema ragionando con tutti, portando la nostra posizione che sarà anche al centro del nostro congresso regionale del 2 e 3 febbraio prossimi”. Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine dell’iniziativa “Autonomia differenziata e presidenzialismo: come scardinare la Costituzione”, promossa da Anpi Napoli e coordinamento per la democrazia costituzionale, che si è tenuta nella biblioteca della Società napoletana di Storia Patria al Maschio Angioino.
La Cgil: Bozza Calderoli, quali garanzie per chi ha ricevuto sempre meno da Roma?
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