Categorie: Politica

Il programma di Leoni con “Federalismo SI”: raccolta fondi per fare della casa di Bossi il Museo del Federalismo. Ma non manca l’enclave europea sulla costa libica per 4 milioni di profughi

di Roberto Gremmo – E’ stato fondato il 7 dicembre a Vergiate il nuovo movimento politico “Federalismo si” che con un comunicato stampa annuncia di voler risolvere al più presto l’annoso problema dell’immigrazione clandestina creando, citiamo testualmente, “un’enclave europea sulla costa libica dove fondare una città che possa ospitare almeno quattro milioni di persone che anziché affrontare lunghi e perigliosi viaggi sui barconi possano trovare nel loro continente accoglienza, lavoro, salute e pace”.

Per ora non è dato sapere con quale criterio verranno selezionati i fortunati abitanti della seconda Ceula nord sahariana né se questa post-campanelliana città del sole sarà un parco divertimenti, un campo lavoro o un luogo di meditazione religiosa (islamica ?) ma è certo che il progetto del nuovo gruppo sarà guardato con attenzione per la sua originalità ed audacia.

Oltre a questa proposta, il nuovo gruppo politico afferma di voler operare democraticamente per realizzare “un assetto dello Stato su basi federaliste”. Presidente di “Federalismo si” è stato eletto l’architetto Giuseppe Leoni, primo deputato della Lega Lombarda, coerente e coraggioso autonomista e tenace difensore degli interessi del Nord. Il comitato direttivo è composto da Gabriella Poli, Pier Luigi Torielli e Sergio Tozzi.

Sarà necessario capire quali saranno i rapporti della nuova organizzazione con gli altri gruppi autonomisti già attivi (in particolare, Grande Nord e Rete 22 ottobre) e se il suo campo d’azione comprenderà anche la partecipazione alle competizioni elettorali con liste autonome o con candidature in altre liste.

Ma il gruppo capitanato da Leoni propone anche altro. Nella nota si legge le priorità sono “i progetti che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi… vicini alle esigenze del territorio come quello che riguarda le autostrade liguri, che si trovano in condizioni disastrose e mettono a repentaglio la sicurezza degli utenti”.

Ma il clou, oltre alle autostrade liguri, è la cultura. E per Federalismo Sì la cultura parte dalla casa del Senatur, a Gemonio. E’ infatti nella palazzina liberty del fondatore della Lega che il gruppo intende realizzare un Museo del Federalismo.

E si legge: “Dopo l’ok della famiglia Bossi, inizieremo a organizzare la raccolta di fondi tramite una banca, uno studio legale o un commercialista esterni al Movimento”.

Tanti auguri.

Redazione

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