Il commissario della Lega Nord Igor Iezzi respinge le critiche dell’ex deputato Gianluca Pini, che ha presentato un ricorso per chiedere che si convochi urgentemente il congresso federale del partito fondato da Umberto Bossi nel 1991, divenuto una ‘scatola vuota’ a partire dal 2017 con la progressiva sostituzione avviata da Matteo Salvini con la Lega Salvini premier. “Si tratta di un tema che gli ex deputati Gianluca Pini e Gianni Fava periodicamente tirano fuori”, sostiene Iezzi. “Poche settimane fa si e’ tenuto un consiglio federale della Lega Nord per l’approvazione del bilancio annuale – sostiene Iezzi -. Fava, che siede in consiglio federale, ha partecipato alla riunione, non ha posto il tema, ed e’ andato via cinque minuti dopo, per partecipare a una riunione di rugby”. “Se non si e’ tenuto il congresso e non si e’ votato fino a un mese fa c’e’ una sola ragione e si chiama Covid: non si poteva votare per le restrizioni del governo – aggiunge -. Sono solo delle falsita’ dette da gente che non rappresenta nessuno e che dice una cosa ai giornali, un’altra ai magistrati e un’altra ancora in consiglio federale”.
“Se non rappresentiamo nessuno non vedo il problema a fare il congresso – replica Pini -. Di certo se queste sono le argomentazioni dello statista di turno, in tribunale potrebbe essere una passeggiata. Sull’autonomia delle Regioni ricordo a Iezzi una delle tante sparate a vuoto del suo ‘padrone’: ‘Con noi al governo si fara’ in 15 minuti’. I 15 minuti piu’ lunghi della storia, senza esito peraltro. Se penso che dopo Bossi e Maroni nei libri di storia verra’ riportato che e’ seguito Iezzi, non so se ridere o piangere”.