“Non possiamo che sostenere, come già fatto nei mesi scorsi, le legittime rivendicazioni dei circa 1.300 ricercatori in servizio presso gli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) ed Izs (Istituti zooprofilattici sperimentali). Li abbiamo definiti, nostro malgrado, i dimenticati della sanità e vogliamo che tali non continuino ad essere” dichiara il segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “La mancata presenza di un capitolo loro riguardante nella Legge di Bilancio – prosegue il sindacalista – sembra poter essere colmata attraverso un Ordine del Giorno accolto dal Governo il 23 dicembre scorso che impegna l’attuale Esecutivo nel procedere verso quella stabilizzazione che riconoscerebbe loro tutele contrattuali, dignità e quel futuro che i ricercatori chiedono e che dovrebbe essere un atto dovuto. Non possono, questi professionisti che hanno risposto presente con dedizione e generosità nei giorni dell’emergenza e che continuano a portare un grande contributo al SSN, sentirsi abbandonati e precari per sempre tanto da essere spesso costretti a cercare gratificazione all’estero. Siamo certi che il Ministro Schillaci e il suo staff porranno la massima attenzione su questo delicato argomento. La UGL Salute intanto seguirà gli sviluppi loro riguardanti perché, nel rispetto della giustizia sociale che perseguiamo, si possa arrivare presto ad una felice soluzione con i riconoscimenti che i ricercatori meritano” conclude Giuliano.
I dimenticati della sanità – L’Ugl: “I ricercatori meritano un futuro certo. Non siano precari per sempre”
Ultime notizie su Politica
Carceri e recidiva, Gadda (IV): Aiuto sociale sulla carta, Terzo settore la vera carta da giocare
“Sono anche apprezzabili le parole e la sensibilità del ministro Nordio sulla necessità di migliorare la condizione nelle carceri e ridurre la recidiva, ma sulle misure necessarie da mettere in campo mancano
Catalogna, Puigdemont rischia l’arresto al suo rientro. “Amnistia non basta, magistratura è politicizzata”
L’ex presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, “rischia di essere arrestato” se farà ritorno in Catalogna, anche dopo l’approvazione della legge di amnistia. È quanto riferiscono a LaPresse fonti del partito indipendentista
Tutti scrivono – 40 anni di Lega, si inizia col libro di Speroni a Busto Arsizio
Il 12 aprile 1984, in uno studio notarile di Varese, Umberto Bossi e un altro manipolo di sognatori autonomisti siglarono la nascita della Lega Lombarda. Domenica 7 aprile, alle ore 16, nella
Bella grana. Israele replica a risoluzione Onu per il cessate il fuoco. “Non smetteremo fino a liberazione ostaggi”
“Lo Stato di Israele non cesserà il fuoco. Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché l’ultimo dei rapiti non ritornerà a casa”. Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri israeliano
Sanità, rete emergenza-urgenza. Il Nord se la cava. Ultima la Campania
La rete dell’emergenza-urgenza tempo-dipendente funziona bene in varie Regioni del Nord: la prima per assistenza e presa in carico è la provincia autonoma di Bolzano; risultati positivi anche in Veneto e Lombardia.