Paolo Grimoldi, messo all’indice dalla Salvini Premier, in un lungo commento su Facebook, espone un curioso fatto di cronaca che si sarebbe consumato a sua volta su un fatto di cronaca giudiziaria siciliana. Il punto critico sarebbe, secondo l’ex segretario della Lega Lombarda, il fatto che chi si espone a sollevare dubbi o perplessità sulla dirigenza, verrebbe poi raggiunto da provvedimenti di richiamo. Senza entrare nel merito della vicenda, pubblichiamo il libero pensiero di Grimoldi, disponibili a repliche e contradditori. Sul metodo…
di Paolo Grimoldi – Una proposta al giorno!
Al fine di evitare 2 tipi di fenomeni a cui stiamo assistendo va trovata una soluzione. Il primo riguarda chi prende incarichi nella “salvini premier” e abbandona il partito, tenendosi l’incarico. Molti anche in queste ore nonostante io non li abbia ancora pubblicati nella rubrica “uno al giorno”.
Il secondo riguarda nominati o eletti “poco opportuni” come i fatti di cronaca dimostrano.
Per evitare questi 2 tipi di fenomeni servono dei parametri per selezionare le persone!
Possono esserci diverse valutazioni e parametri ma uno ha sempre funzionato perfettamente: PROPONGO il ritorno all’utilizzo dell’anzianità di militanza!
Almeno un anno per qualsivoglia carica provinciale, 3 per quelle regionali/nazionali e 5 per quelle federali/parlamentari.
Questo permetterebbe di avere candidati e rappresentanti “più affidabili” e indubbiamente “più meritevoli” grazie agli anni “di servizio” gratuito al Movimento.
Questo eviterebbe anche vistose ingiustizie!
Un esempio?
Prendiamo il caso del Leghista decennale e fondatore della salvini premier in Sicilia Fabio Cantarella, qui c’è da ridere o da piangere. Decidete voi.
La colpa dell’Avvocato Cantarella – raggiunto da richiesta di provvedimento disciplinare – sarebbe che in qualità di militante LEALE – informato su alcune figure della politica siciliana poco “trasparenti” – ha avvisato i vertici della salvini premier sulla inopportunità che gli stessi fossero i benvenuti dentro al partito e gli venissero dati immediatamente incarichi apicali. Risultato? Richiesta di provvedimento per il bravo e leale militante Fabio Cantarella che ha anche avuto – FATTI DI CRONACA DEGLI ULTIMI MESI E GIORNI ALLA MANO – ragione su quello che lui aveva denunciato come “rischio”.
Un po’ come assistere a un reato, denunciarlo alla polizia e venire arrestati dalla polizia stessa in quanto si sta denunciando quel reato. Pazzesco!! Massima solidarietà a Cantarella!
Se ci fossero state delle REGOLE – come l’anzianità di militanza – non avremmo mai vissuto questa situazione.
L’esempio vale anche e soprattutto per il NORD dove avendo centinaia di ex sindaci, ex assessori, ex consiglieri, ex membri di cda… militanti LEALI da decenni che avrebbero competenze e meriti per incarichi apicali e o istituzionali rispetto a chi è arrivato ieri e andrebbe prima “pesato”.