di Benedetta Baiocchi – E’ un attacco frontale, diretto. Senza intermediazioni. E arriva dalle carte che il quotidiano spagnolo ABC ha pubblicato sostenendo che «Il governo del Venezuela ha finanziato il Movimento 5 Stelle». Si tratterebbe, secondo il giornale, di 3,5 milioni di euro inviati, sembra di tornare alle immagini di una spy story o di un fotogramma della politica anni ’90, in una valigia e consegnati a Gianroberto Casaleggio. Che non può replicare…
ABC fonda il servizio su documenti che attesterebbero il sostegno nel 2010, perché i 5Stelle sarebbero stati un “movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista” in Italia…
Come appunto in un film di James Bond, Maduro avrebbe autorizzato l’invio della valigetta e, stanto a carte definite desecretate dall’intellingence, l’aiuto sarebbe andato a buon fine attraverso una spedizione diplomatica.
Ma non solo. I soldi proverrebbero da fondi usati dall’allora ministro degli Esteri Tareck el Aissami, persona di fiducia di Maduro indagato negli USA per reati di droga e riciclaggio di denaro. Una spy story come si deve, insomma.
Si apprende infine che il governo del Venezuela non avrebbe risposto a una richiesta di chiarimenti da parte di ABC, come pure alcuni vertici pentastellati, interpellati dal quotidiano sulla vicenda. ABC ricostruisce anche la cronaca italiana più recente, quando il governo Conte non riconobbe la legittimità di Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela nel febbraio del 2019, una decisione contro la quale aveva polemizzato all’epoca Matteo Salvini.
Ci mancava l’intrigo internazionale. Materiale per una sceneggiatura alla Alfred Hitchcock.