“Un partito unico non si crea in provetta. Cominciamo con la federazione. Poi vedremo…”. A dirlo, in un’intervista a Repubblica, è Massimiliano Fedriga, leghista, governatore del Friuli e presidente della Conferenza delle Regioni, che definisce quella di Berlusconi una proposta “in buona fede” ma “forse prematura”. “Entro subito nel merito – spiega Fedriga – e dico che è bene iniziare con la federazione che è già un passo importante. È utile, anche all’interno del governo, che il centrodestra possa parlare con una voce sola”. Sul passo del leader di FI, Fedriga commenta: “Ritengo che lui creda davvero nel progetto. Sa che l’unità del centrodestra è un valore. Ma non è il momento di parlare di partiti unici. Lavoriamo per una chiarezza delle coalizioni, per l’unità di intenti”. Ad esempio, spiega, “si lavorerà velocemente su portavoce unici dei gruppi parlamentari. L’importante è fare squadra, in vista di appuntamenti come le riforme di fisco e giustizia”.In ogni caso, “conviene a tutti, questa federazione. Dovrebbe coinvolgere in prospettiva pure Meloni”.

Fedriga frena su partito unico. Meglio unico portavoce in Parlamento
Ultime notizie su Politica

Dopo la parabola del berlusconismo, dell’antiberlusconismo e del postleghismo centralista, torneranno orizzonti padani?
di Cuore Verde – “Nel giro di pochissimi anni li abbiamo provati tutti, siamo stati sulla giostra del cambiamento su tutti i cavalli: c’era sempre qualcuno che rappresentava ora l’antipolitica populista, ora

Migranti, Mattarella: Rivedere regole Dublino, sono preistoria, un salto nel pleistocene
“Io credo che occorra, di fronte a un fenomeno così, pensare in maniera adeguata. Altrimenti è come usare strumenti rudimentali e superati di fronte a fenomeni totalmente nuovi. Anche per questo, ad

Diretta – Castelli lascia la Lega, la conferenza stampa a Milano: Serve una alleanza europea di tutte le forze autonomiste. Macroregione già possibile in Costituzione
L’ultima Pontida è stato il limite, il confine. Roberto Castelli lascia la Lega. Ha annunciato che non rinnoverà più la tessera del movimento. In una conferenza stampa a Milano al Palazzo delle

Gadda: Il ceto medio sta soffrendo. La manovra non sia solo qualche bonus ma vera detassazione
“Quando discuteremo la legge di Bilancio, voglio sperare che non ci si limiti ai soliti bonus ma si mettano in campo delle misure strutturali”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, deputata di

La sanità gira a vuoto. Carenze di organico crescono
di Gigi Cabrino – È un’analisi non certo entusiasmante che Gianluca Giuliano, segretario di UGL Salute, fa sui dati relativi alle assunzioni a tempo indeterminato di medici e infermieri nella sanità pubblica.“Niente