Fava: Diffida a Bossi era prevedibile. Alle Regionali ci sarà alternativa autonomista valida in Lombardia

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“Era abbastanza prevedibile tutto ciò. Salvini e i suoi non hanno mai ammesso forme di dissenso organizzare. Per anni abbiano provato a costruire una corrente indipendentista all’interno della Lega nord e non ci è mai stato permesso. Figuriamoci nel partito personale di Salvini”. Così Gianni Fava all’AdnKronos, dopo la diffida inviata al ‘Comitato Nord’, l’associazione voluta da Umberto Bossi per rilanciare i temi storici del Carroccio, all’interno della Lega per Salvini premier.

“Sono stato frainteso a lungo dopo aver espresso le mie perplessità sul tentativo di chi si nascondeva dietro Bossi per avere visibilità e costruire un’alternativa all’interno della Lega Salvini Premier – aggiunge lo sfidante di Salvini alla segreteria del 2017 – . Ma è missione impossibile. Oltre che inutile. Se la mail che circola non fosse una fake news sarebbe comunque nulla di sorprendente”.

“Chi pensava di usare questo stratagemma per poter ottenere candidature alle regionali in Lombardia esce da questa storia con le ossa rotte. E molti di quelli che sostengono che la Lega di Salvini sia irriformabile oggi appaiono come statisti. Purtroppo credo si sia perso ancora tempo e questo gioca a favore dei conservatori. E’ giunto il momento di prendere delle decisioni e di date finalmente una chance a tutti quegli elettori e militanti che il 25 settembre scorso hanno scelto di non votare. Credo proprio che alle regionali della prossima primavera ci sarà un’alternativa autonomista valida anche in Lombardia”, annuncia Fava.

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