La Sardegna guidata dalla presidente Alessandra Todde (M5s) ha impugnato la legge sull’Autonomia differenziata di fronte alla Corte costituzionale. Secondo la Giunta, che ha approvato il provvedimento, la legge, fra l’altro, “viola l’articolo 116, comma 3 della Costituzione”, “viola il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, non prevedendo adeguate forme di coinvolgimento delle Regioni nel processo”.
Non solo, “la delega al governo per la determinazione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) è carente di principi e criteri direttivi” e rischia di “accentuare i divari territoriali e violare i principi di solidarietà e uguaglianza”. Il ricorso, viene sottolineato, argomenta dettagliatamente come questi vizi di costituzionalità ledano le competenze e l’autonomia della Regione Sardegna” e chiede l’annullamento totale o parziale della legge.