“Il reddito di cittadinanza ci e’ costato 20 miliardi e nell’ultima legge e’ stato rifinanziato per 10. La nostra posizione e’ sempre stata chiara. Il reddito di cittadinanza come contrasto alla poverta’ ci trova d’accordo ma cosi’ come e’ costituito non intercetta i poveri del Paese. Come strumento di politica attiva del lavoro lo abbiamo sempre denunciato. Infatti cosa ci ha portato? I navigator. E oggi siamo al punto di dover trovare lavoro a quei navigator che avevamo preso a tempo determinato per trovare lavoro a chi non ce l’aveva”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi intervenuto all’assemblea generale di Unindustria al Teatro dell’Opera di Roma.
Ma il capo di viale dell’Astronomia ne ha anche per quota 100, la riforma voluta da Salvini. “Quota 100 ha innalzato del 17% la spesa previdenziale sul Pil e ci costerà entro il 2028, secondo l’Osservatorio dei Conti pubblici, 30 miliardi di spesa previdenziale aggiuntiva”.