Il vertice tra Salvini e Draghi è letta dagli opinionisti come il tentativo del segretario leghista di prendere in mano il timone governativo. Vuole parlare lui col premier. Una volta a settimana. “Con questa mossa, però – scrive nella sua nota Marcello Campo per l’Ansa – il Segretario diventa di fatto una sorta di “quarto ministro”, nemmeno tanto ombra, e cerca di riprendere una centralita’ politica forte. Non e’ possibile – e’ il ragionamento generale – limitare il suo ruolo ad abile ‘compaigner’, disponibile a fare comizi come una pallina impazzita lungo tutta la penisola, ma poi non essere presente a Roma nei passaggi politici che contano”.
Questa sarebbe la questione sul tavolo al vertice veloce tra Salvini, Giancarlo Giorgetti e Massimiliano Fedriga, nel suo studio di fronte a Palazzo Madama. Basterà a ridare potere al Capitano?
Metterci una pezza, intanto, e cercare una mediazione. , con l’obbiettivo comune di trovare una sorta di mediazione con l’a