“Le parole del vicepremier Tajani sull’Unione Europea sono l’ennesima dimostrazione di un’Europa che si mostra forte con i deboli e debole con i forti. Tajani parla di un’Europa che deve maturare, che deve mettere la politica davanti a tutto, ma la realtà è che l’Europa continua a mostrare le sue contraddizioni.
L’Europa che Tajani immagina è un’Europa che crede nelle nostre aziende, nella nostra agricoltura, nelle nostre famiglie, nei nostri lavoratori, nei nostri giovani. Ma la realtà è ben diversa. L’Europa che abbiamo oggi è un’Europa che ha abbandonato i suoi cittadini, che ha abbandonato i suoi giovani, che ha abbandonato le sue aziende e la sua agricoltura.
L’Europa che abbiamo oggi è un’Europa che ha permesso che solo l’11% dei gestori di aziende agricole abbia meno di 40 anni. È un’Europa che ha permesso che le aziende agricole siano dominate dai Paesi più ricchi, mentre i Paesi meno abbienti lottano per sopravvivere.
L’Europa che abbiamo oggi è un’Europa che parla di solidarietà, ma che poi innalza muri nei confronti dei migranti, a targhe alterne, perché se lo facesse l’Italia allora saremmo razzisti. È un’Europa che parla di cooperazione internazionale, ma che poi lascia l’Italia da sola a gestire l’emergenza migratoria.
L’Europa che abbiamo oggi è un’Europa che parla di democrazia, ma che poi si mostra estranea e ostile nei confronti della politica estera e dell’uso della forza.
Queste sono le contraddizioni di un’Europa che, nonostante le belle parole, continua a mostrare la sua ipocrisia. È tempo di rivoluzionare l’Europa, di costruire un’Europa che sia davvero al servizio dei suoi cittadini, delle sue aziende, della sua agricoltura, delle sue famiglie, dei suoi lavoratori, dei suoi giovani. È tempo di costruire un’Europa che sia davvero forte con i forti e debole con i deboli. Ad affermarlo, in una nota stampa, Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, rispondendo alle recenti dichiarazioni del vicepremier Antonio Tajani, secondo cui “non credere nell’Europa sarebbe un grande errore”.