Uno sfratto operato oggi dai Mossos d’Esquadra (corpo di polizia locale della Catalogna) a Barcellona ha provocato le prime tensioni nel governo della Generalitat che si e’ appena insediato. Diversi esponenti del partito anticapitalista Candidatura di unita’ popolare (Cup) hanno protestato davanti alla polizia che stava provvedendo ad eseguire una sentenza di sfratto in un appartamento nel quartiere Bloc Llavors. Parallelamente, una quarantina di membri del sindacato degli alloggi hanno occupato per due ore la sede di Sinistre repubblicana di Catalogna (Erc), partito del presidente della Generalitat, Pere Aragones. Nel corso del dibattito di investitura del 21 maggio scorso, Cup aveva avvertito Aragones che se non si fosse messo fine agli sgomberi sarebbe stato “molto difficile” per sostenere la maggioranza parlamentare. “Non puo’ essere che l’ordine pubblico sia usato per risolvere i problemi di alloggio. Questo non e’ un cambio di ciclo, signor Aragones”, aveva ammonito la portavoce di Cup al Congresso catalano, Mireia Vehi’. Il presidente Aragones ha rassicurato a “Radio Catalunya” che i nuovi assessori all’Interno, all’Abitazione e alla Giustizia che assumeranno l’incarico domani elaboreranno un “nuovo protocollo” per evitare che si ripresentino situazioni come quella di oggi.

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