Il capolista del partito indipendentista JuntsXCat alle elezioni europee, Toni Comin, ha dichiarato che se il leader Carles Puigdemont non si insedierà come presidente della Catalogna, la regione tornerà alle elezioni, dopo quelle anticipate lo scorso 12 maggio. “Se non propongono il presidente Puigdemont come candidato all’investitura dovremo andare a una ripetizione elettorale. Noi non la vogliamo, ma l’alternativa all’insediamento del presidente” Puigdemont “è la ripetizione. Non vedo nessun altro con opzioni per essere eletto” , ha segnalato in un’intervista all’online in lingua catalana Naciò Digital. Come Puigdemont, Comin è riparato all’estero all’indomani del referendum secessionista unilaterale del 1 ottobre 2017 e dovrebbe beneficiare dell’amnistia approvata la scorsa settimana dal Congresso dei deputati, ma non ancora pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. Junts, alle elezioni del 12 maggio in Catalogna è risultata seconda forza politica, dietro i socialisti del candidato a governatore Salvador Illa, ex ministro di Sanità, che sta esplorando la possibilità di un accordo di maggioranza per essere eletto alla presidenza della Generalitat con i voti della Sinistra repubblicana catalana Erc e di En Comun-Podem.
Charles Puigdemont, il leader di Junts che 7 deputati al Parlamento spagnolo ha chiuso con i socialisti l’accordo per la fiducia a novembre al premier Pedro Sanchez, in cambio dell’amnistia agli implicati nel processo indipendentista, ha fatto balenare la possibilità di ritirare l ‘appoggio all’esecutivo progressista se non sarà eletto presidente della Generalitat, con i voti a favore di Erc e l’astensione del Psc Per lunedì 10 giugno è previsto l’insediamento della Camera catalana eletta lo scorso 12 maggio, in cui per la prima volta da oltre un decennio non c’è una maggioranza dei partiti favorevoli all’indipendenza. L’elezione del nuovo governatore dovrebbe avvenire intorno al 25 giugno, data nella quale Puigdemont spera di poter tornare da amnistiato in Catalogna. Comin ha affermato nell’intervista che i negoziati in Svizzera con il Psoe, aperti dallo scorso novembre, “avanzeranno di più con la restituzione della presidenza” della Catalogna “a Puigdemont.