Autonomia, Zaia: voglio impegno scritto alleati. E Meloni: veramente noi avevamo firmato pure la devolution!

24 Giugno 2020
Lettura 2 min

di Stefania Piazzo – Piccoli aggiustamenti o, se si preferisce, assestamenti nel centrodestra dopo l’accordo per le regionali. Inutile dire che il Veneto rappresenti il banco di prova più sensibile. Sia negli equilibri interni nel magma leghista, tra scontenti della linea “basta ciliege” che sulle uscite monotematiche sul tema migrazioni, sia per rafforzare un asse tra Lega e Fratelli d’Italia dopo la giravolta del Capitano, andato al governo con i voti del centrodestra ma con il partito più a sinistra seduto in parlamento.

Quindi va da sè che quando Zaia chieda agli alleati rassicurazioni scritte sull’autonomia, dopo tutto quello che si è visto a Roma e dintorni, arrivi inevitabile la replica del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Autonomia? Ma se vi abbiamo sostenuto e firmato pure la devolution al tempo che fu. Non solo. Il governatore chiede che non ci siano solo inni da cantare e Mameli. Ma non si capisce se parli agli alleati o al suo stesso segretario.

E torti non ne ha l’onorevole Meloni. A ben vedere, se c’è qualcuno in debito è la Lega. E s

Ma ecco il botta e risposta.

ZAIA SUL CORRIERE

“Non esiste che al mio fianco ci siano persone che non credono nell’autonomia o che abbiano anche solo il minimo dubbio”. Lo dice intervistato dal Corriere della Sera, il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. “Chiederò un impegno pubblico scritto – spiega il governatore leghista – candidarsi in Veneto significa impegnarsi per l’autonomia senza se e senza ma”. E sulla posizione di Fratelli d’Italia su questo tema afferma: “In Veneto hanno già votato per l’autonomia. In generale, direi che c’è chi arriva prima e chi arriva dopo, ma non capire che questo processo è irreversibile significa essere fuori dalla storia. Volere bene al Paese non significa solo cantare bene l’Inno di Mameli e sventolare il Tricolore”.

Ed ecco la replica

MELONI AI MEDIA

“Non capisco il comportamento della Lega e questa intervista di Zaia dopo la grande prova di unità che avevamo dato con l’indicazione unitaria dei candidati presidenti in tutte le elezioni regionali”. È quanto ha detto a Bari il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, interpellata dalla stampa dopo essere arrivata alla conferenza stampa di presentazione di Raffaele Fitto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia.

“Noi abbiamo già firmato nel 2018 un programma che prevedeva sostegno all’autonomia regionale – ha ricordato – come ancora prima la destra aveva fatto sostenendo le proposte di devolution. La nostra unica e permanente preoccupazione sul tema è che sia garantita l’unità nazionale, per questo abbiamo chiesto in cambio alla Lega di impegnarsi formalmente su un convinto sostegno al presidenzialismo. Siamo pronti a firmare nuovamente quel programma. Ma vorremmo che gli alleati – ha proseguito Meloni – si impegnassero anche sul patto anti inciucio, perché Zaia sa bene che non siamo stati noi, ma il M5S al governo gialloverde, a impedire che l’autonomia si realizzasse. Noi abbiamo sempre rispettato alleanze e programmi, come tutti sanno. Un impegno a non fare patti con partiti diversi da quelli con i quali ci si candida è una garanzia per tutti, e per chi ci vota per vedere realizzato il nostro programma”.

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