di Gigi Cabrino – Le indagini della Polizia di Casale Monferrato partite dopo la segnalazione degli uffici competenti del comune hanno portato ad individuare una truffa, l’ennesima, sulla percezione indebita del reddito di cittadinanza.
Le indagini hanno accertato come 15 cittadini rumeni, percettori dal 2021 del Reddito di cittadinanza, avessero attestato falsamente i requisiti necessari all’ottenimento del sussidio, tra cui residenze fittizie nel territorio casalese.
Il danno erariale per il percepimento indebito delle somme dal 2021 è stimato in 89mila euro.
Il comandante della polizia casalese Pugno afferma: “È indubbio che l’istituto della autocertificazione di alcuni tra i requisiti soggettivi per l’ottenimento del sussidio, controllabili solo successivamente alla presentazione della domanda, faciliti la perpetrazione di queste metodologie di truffe che, soprattutto nel caso di stranieri, spesso vedono coinvolti altri soggetti che concretamente gestiscono le card per conto degli assegnatari”.