di Roberto Gremmo – Traggo da un recente, sempre prezioso, articolo sulla rivista “Etnie” del noto studioso Roberto Saletta la sconcertante notizia che il Comune di Roccabruna della provincia di Cuneo avrebbe dedicato una via a Louis Alibert con tanto di targhe bilingui per onorarlo come studioso della lingua occitana.
E’ purtroppo tristemente noto che nell’ultimo conflitto Alibert fu un attivo collaborazionista del famigerato regime razzista di Vichy ed infatti a guerra finita venne condannato a cinque anni di galera e bollato con l’indegnità a vita.
Ogni commento e’ superfluo, tuttavia troppo superficialmente, col pretesto delle minoranze linguistiche, si contrabbandano decisioni che andrebbero ben più prudentemente considerate.
La materia linguistica e’ particolarmente delicata in una regione come il Piemonte dove a rapsodie fantasiose di occitanaggini senza ragione, non si fa praticamente più nulla per promuovere la lingua piemontese, sempre bistrattata, emarginata e declassata a dialetto.