“Se si ritiene giusto vaccinare gli abitanti delle isole minori, che soffrono una carenza di ospedali e strutture sanitarie, lo stesso dovrebbe valere anche per le aree montane, che non sono in una situazione molto diversa”. Lo afferma il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, incontrando un gruppo di lavoratori stagionali valsusini che stamattina ha inscenato una mini-protesta davanti alla sede della Regione a Torino. Obiettivo, spiega, “vaccinare gli abitanti e gli operatori delle montagne piemontesi, creando cosi’ delle bolle covid-free sul modello di quanto e’ stato proposto per le isole italiane e far ripartire il turismo”.
Prima di Cirio, gli operatori hanno incontrato il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, e l’assessore allo Sport, Fabrizio Ricca, a cui hanno consegnato un documento dal titolo ‘Riparti montagna’. Fra le richieste, “la possibilita’ di essere reintegrati nel mondo del lavoro tramite la disoccupazione, dato che non abbiamo ottenuto il diritto al lavoro e quindi non abbiamo maturato i necessari requisiti”. “La logica con il cui il Governo ha scelto di vaccinare le isole – ha rimarcato Cirio – e’ giusta perche’ sono considerate una comunita’ fragile. In Conferenza Stato-Regioni ho chiesto di adottare pero’ la medesima posizione per le nostre montagne, che vivono le stesse condizioni di fragilita’, soprattutto legate ai tempi di spostamento lungo chilometri di strade montane”. (ANSA). PL 07-MAG-21 13:40 NNNN