di Gigi Cabrino – Se c’è un reparto ospedaliero che richiede presenza costante e dedizione da parte del personale medico è la neuropsichiatra infantile. All’ospedaletto di Alessandria anche questo reparto è stato affidato alle cooperative di gettonisti.
Pronte, ovviamente, sono arrivate le giustificazioni dell’assessore piemontese alla sanità Icardi ( Lega Salvini premier) per il quale “il ricorso, temporaneo, a convenzioni con altre Aziende sanitarie regionali e a gettonisti è limitato al mantenimento del servizio di pronta disponibilità. Sono garantite le attività ambulatoriali e di day hospital. Per i ricoveri è assicurata la presa in carico di pazienti con problematiche neurologiche in capo alla Struttura Complessa di Pediatria con la stretta collaborazione specialistica dei neuropsichiatri infantili e vengono utilizzati i quattro i posti letto che rimangono quale dotazione della Neuropsichiatria Infantile. Si tratta” ha aggiunto Icardi “di una situazione da considerarsi transitoria. La piena ricostruzione dell’organico medico consentirà di implementare un servizio oggi più che mai centrale a tutela del benessere mentale dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Non mancano gli annunci su un pronto rilancio del reparto: “Accanto alla volontà di garantire l’attuale assetto cui fa capo il Presidio Infantile” ha proseguito l’assessore Icardi “vi è la predisposizione di un piano di potenziamento e sviluppo del Presidio stesso, che consentirà, nei prossimi anni, la realizzazione del nuovo blocco operatorio, delle opere di consolidamento antisismico e del piano di efficientamento energetico”.
Ma il fatto, contro cui gli argomenti poco valgono è chiaro. La neuropsichiatra infantile di Alessandria è affidata a cooperative private di gettonisti.