Il professor Ruben Razzante, membro della Task force anti-fake news del Governo, ha così commentato un video che gli è stato segnalato da centinaia di studenti e utenti social: “Anche oggi, come membro della task force governativa anti-fake news, ho ricevuto da alcuni utenti social questo video. Riguarda la corretta effettuazione dei tamponi e, soprattutto, la valutazione dei loro esiti. E’ stato realizzato in una delle eccellenze della sanità italiana, una delle strutture ospedaliere che ci invidiano anche all’estero: il San Matteo di Pavia”.
Ecco il video: https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/quartarepubblica/la-verita-sui-tamponi_F310595701006C06
“Da tempo io e altri studiosi e docenti di regole della comunicazione – prosegue in un lungo commento sui social il prof. Razzante – (in buona compagnia di medici specialisti di malattie infettive e respiratorie, impegnati quotidianamente sul fronte clinico) invochiamo un’operazione trasparenza sui dati. Anche in queste ore se ne sta dimostrando la fallacia e inaffidabilità.
La versione puramente quantitativa della inutile contabilità quotidiana dei contagi allontana i cittadini dalla corretta comprensione dell’evoluzione della pandemia, che dovrebbe essere la primaria finalità di una buona informazione. Inoltre, concorre ad accrescere la frattura tra catastrofisti/allarmisti e minimalisti/riduzionisti, comprimendo gli spazi per una comunicazione equilibrata e basata su evidenze scientifiche.
Fino a quando la classificazione dei positivi al Covid (che in larghissima percentuale non sono malati) non sarà corredata dall’esplicitazione della carica virale, che determina il grado di infettività dei soggetti, resteremo nel campo della disinformazione e della manipolazione.Le istituzioni nazionali, regionali e locali hanno il dovere di spiegare ai cittadini con trasparenza e onestà i criteri delle classificazioni che determinano le misure adottate. Il dovere diventa poi coessenziale al concetto stesso di democrazia quando tali misure incidono in misura rilevante sull’esercizio delle libertà costituzionali”. Ruben Razzante
